Raccomandazioni

Queste Raccomandazioni si esprimono a favore di una particolare procedura o la sconsigliano fortemente. Sono state elaborate da un gruppo interdisciplinare di professionisti, operatori della rete oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta, esperti per la patologia tumorale in questione. Nascono dalla valutazione delle linee guida e degli studi presenti in letteratura, del peso assistenziale dello specifico problema, della rilevanza clinica, della praticabilità dell’intervento con le strutture organizzative e tecnologiche presenti, della sostenibilità, delle preferenze e dei valori sociali e culturali percepiti nelle nostre comunità. Sono un’indicazione per affrontare le criticità che sono state individuate quali prioritarie nei percorsi diagnostico terapeutico assistenziali della rete.

Le raccomandazioni aiutano i medici e i pazienti nel prendere decisioni appropriate, di straordinaria importanza in una sanità moderna che deve conciliare esigenze a volte contrastanti, costituite da vincoli economici, imponente produzione di evidenze scientifiche, preoccupazione di natura medico legale, pressioni del mercato e crescenti aspettative dei pazienti. Questo è tanto più vero quando si deve valutare in modo informato e con il corretto coinvolgimento del paziente i benefici di rischi attesi dall’impiego dei bifosfonati nelle diverse situazioni oncologiche.

 

Nel caso di pazienti con sospetta massa pelvica il trattamento elettivo è quello chirurgico, inoltre diversi studi clinici hanno dimostrato che, se l'exeresi è praticata da un ginecologo oncologo, la prognosi migliora. La necessità di differenziare tra massa pelvica di origine maligna e benigna assume una importanza molto rilevante in quanto, l'invio della paziente con massa di probabile origine maligna in un centro specializzato, influenza decisamente la prognosi.

Utilizzo dei biomarcatori circolanti nell'approccio alla massa pelvica (pdf - 451 KB) (A cura del gruppo di studio Tumori Ginecologici)

l tumore dell'endometrio rappresenta l'8-10% delle neoplasie femminili nei Paesi industrializzati con circa 288.000 nuovi casi e 74.000 morti per anno.
Negli Stati Uniti, nel 2007 sono stati registrati circa 39.000 nuovi casi, con 7.400 decessi.
In Italia si verificano circa 7.750 nuovi casi ogni anno.
Attualmente è al quarto posto tra i tumori del sesso femminile dopo il carcinoma della mammella, del colon e del polmone.

Tumore dell'endometrio (pdf - 519 KB) (A cura del gruppo di studio Tumori Ginecologici)

Nel caso di pazienti con sospetta massa pelvica il trattamento elettivo è quello chirurgico, inoltre diversi studi clinici hanno dimostrato che, se l'exeresi è praticata da un ginecologo oncologo, la prognosi migliora. La necessità di differenziare tra massa pelvica di origine maligna e benigna assume una importanza molto rilevante in quanto, l'invio della paziente con massa di probabile origine maligna in un centro specializzato, influenza decisamente la prognosi.

Utilizzo dei biomarcatori circolanti nell'approccio alla massa pelvica (pdf - 451 KB) (A cura del gruppo di studio Tumori Ginecologici)