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Il termine cereali definisce le piante appartenenti alla famiglia delle graminacee, coltivate per i loro frutti definiti “cariossidi”.
I principali cereali sono: frumento, mais, orzo, avena, segale, ma ve ne sono anche altri meno considerati: miglio, farro, grano saraceno, sorgo, kamut, spelta.
I cereali sono alla base della nostra alimentazione poiché costituiscono la fonte primaria di carboidrati nell’alimentazione, contengono proteine e Sali minerali e sono importanti per l’apporto di vitamine del gruppo B e di fibre.
Le fibre insolubili presenti soprattutto nei cereali integrali hanno come effetto preventivo nei riguardi di stipsi, colon irritabile, diverticolosi e tumori del colon., perché aumentano la massa fecale accelerano il transito intestinale e riducono il tempo di contatto di potenziali agenti cancerogeni con le cellule intestinali.
I cereali integrali contengono anche fitoestrogeni o estrogeni vegetali, sostanze naturali che la ricerca suggerisce avere effetto antiproliferativo sui tumori ormonosensibili (mammella, endometrio, prostata).
I legumi appartengono alla famiglia delle papilionecee.
I principali sono: piselli, fagioli, lenticchie, ceci, fave, cicerchie, soia.
Freschi, secchi, i legumi sono ottime fonti di proteine e, se associati a cereali o loro derivati, permettono di ottenere una miscela proteica paragonabile a quella delle proteine animali.
Contengono carboidrati complessi, Sali minerali, vitamine del gruppo B efibra. Le fibre solubili contenute nei legumi hanno un effetto gelificante e sono in grado di modulare l’assorbimento intestinale di glucosio e colesterolo, migliorando di conseguenza i loro livelli nel sangue.
Privilegia un consumo di pesce, Limita il consumo di carni rosse, Evita le carni conservate
Non tutti i pesci sono uguali. Certi tipi sono più salubri di altri. Inoltre alcune specie sono sovra sfruttate o sono pescate/allevate con tecniche recanti conseguenze negative sul nostro benessere e su quello del pianeta.
Meglio limitare l’uso del consumo di:
Meglio il pesce già congelato che il pesce fresco da congelare.
Meglio il pesce d’allevamento italiano, nutrito con sostanze che il pesce troverebbe in natura.
Occhio ai molluschi e crostacei: hanno maggiore contenuto di colesterolo.
Carni fresche e trasformate, prodotti da pesca, uova e formaggi rappresentano i nostri secondi piatti, fonti principali di proteine d’alta qualità, di grassi, di vitamine del gruppo B e di minerali come il ferro, il fosforo, il calcio.
Diversi studi epidemiologici associano un’alimentazione ricca in grassi ad un aumentato rischio di sviluppare tumori al colon, al retto, alla prostata e all’endometrio. Questa correlazione è dovuta in particolare alla qualità dei grassi della dieta.
I grassi saturi contenuti in carni grasse e derivati (salumi, insaccati), uova, prodotti lattiero-caseari (formaggi, burro, panna) ed alcuni condimenti (strutto, lardo) aumentano il rischio di sviluppare tumori e malattie cardiovascolari.
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