"Limita quotidianamente il consumo di grassi, scegliendo quelli di origine vegetale (ma non olio di cocco e non olio di palma) da utilizzare preferibilmente a crudo o a fine cottura".

I grassi si distinguono in base alla provenienza in:

  • Grassi di origine animale (burro, panna, pancetta, lardo, strutto,...)
  • Oli di origine vegetale (di oliva, di semi, ecc...)

Sono un’importante fonte di energia, veicolano vitamine liposolubili, hanno un ruolo nei processi di termoregolazione, contribuiscono alsostegno degli organi interni, oltre a dare sapore ai cibi. Tuttavia devi limitarne la quantità preferendo altri grassi!

I grassi saturi, che prevalgono nel regno animale, aumentano il rischio di insorgenza di malattie cardiovascolari e di alcuni tipi di tumore, mentre i grassi insaturi, presenti nel regno vegetale, svolgono un’azione protettiva. In particolare l’acido oleico, contenuto nell’olio di oliva ha un’importante azione nel favorire la formazione della frazione HDL, definita “buona” del colesterolo.

Attenti ai grassi detti “trans” ottenuti attraverso la solidificazione di oli liquidi (es. le margarine). Verifica sempre l’origine dei grassi vegetali perché potrebbe trattarsi di grassi saturi o trans (come l’olio di cocco, l’olio di palma, le margarine).

Gli effetti negativi sono sui livelli di colesterolo nel sangue!

Infine, ricordati che la cottura prolungata può modificare la qualità e la quantità dei grassi assunti e dare origine a composti tossici per l’organismo.