"Non è vero che i formaggi freschi sono meno grassi di quelli stagionati! Dato che il loro alto contenuto di grassi saturi, tutti i formaggi vanno consumati con moderazione. Consuma con estrema moderazione il formaggio, privilegiando i formaggi stagionati".

Scegli i formaggi prodotti con il latte degli animali che trascorrono l’estate in alpeggio perché consumano erba fresca e piante aromatiche conferendo sapore e acido folico (esenziale per la sintesi del DNA e delle proteine e per la formazione dell’emoglobina).

Evita i prodotti da formaggi fusi: sottilette e formaggini.

Diffida dai formaggi “light”.

Meglio godersi una moderataquantità di formaggio di alta qualità, piuttosto di rischiare di eccedere con prodotti industriali dalla scarsa qualità organolettica e nutritiva!

"Limita quotidianamente il consumo di grassi, scegliendo quelli di origine vegetale (ma non olio di cocco e non olio di palma) da utilizzare preferibilmente a crudo o a fine cottura".

I grassi si distinguono in base alla provenienza in:

  • Grassi di origine animale (burro, panna, pancetta, lardo, strutto,...)
  • Oli di origine vegetale (di oliva, di semi, ecc...)

Sono un’importante fonte di energia, veicolano vitamine liposolubili, hanno un ruolo nei processi di termoregolazione, contribuiscono alsostegno degli organi interni, oltre a dare sapore ai cibi. Tuttavia devi limitarne la quantità preferendo altri grassi!

I grassi saturi, che prevalgono nel regno animale, aumentano il rischio di insorgenza di malattie cardiovascolari e di alcuni tipi di tumore, mentre i grassi insaturi, presenti nel regno vegetale, svolgono un’azione protettiva. In particolare l’acido oleico, contenuto nell’olio di oliva ha un’importante azione nel favorire la formazione della frazione HDL, definita “buona” del colesterolo.

Attenti ai grassi detti “trans” ottenuti attraverso la solidificazione di oli liquidi (es. le margarine). Verifica sempre l’origine dei grassi vegetali perché potrebbe trattarsi di grassi saturi o trans (come l’olio di cocco, l’olio di palma, le margarine).

Gli effetti negativi sono sui livelli di colesterolo nel sangue!

Infine, ricordati che la cottura prolungata può modificare la qualità e la quantità dei grassi assunti e dare origine a composti tossici per l’organismo.

"Introduci almeno tre porzioni al giorno di verdura, meglio fresca e soprattutto di stagione, per garantire l’apporto di tutti i suoi nutrienti.

Inserisci due frutti al giorno freschi e di stagione per garantire l’apporto di tutti i nutrienti contenuti nella frutta".

Gli ortaggi si differenziano in base alla parte di consumata. Ortaggi a foglia, a fiore, a frutto, a tubero, con un’ampia varietà di scelta nelle differenti stagioni.

La verdure fornisce vitamine e Sali minerali. In particolare, i prodotti ortofrutticoli sono un’ottima fonte di vitamina C, provitamina A, folati, potassio, calcio, selenio, zinco, acqua e fibra solubile.

L’azione antiossidante svolta da frutta e verdure è dovuta non solo alla presenza di vitamine e Sali minerali, ma anche a sostanze denominate fitochimiche, le quali contribuiscono ad un corretto funzionamento del nostro organismo a diversi livelli. Ad esempio possono stimolare il sistema immunitario, contribuire a ridurre la tossicità di prodotti chimici nocivi, in4luenzare i livelli ormonali e controllare la crescita cellulare come meccanismo protettivo di alcune forme tumorali.

Fai attenzione alle patate: non son oda includersi nella categoria verdure. Hanno un alto contenuto di amidi riconducibili ai cereali. Evita quelle fritte e consumale saltuariamente al posto dei cereali.

La frutta la consumiamo fresca, secca, amidacea. La frutta secca è ricca in grassi e la frutta amidacea (castagne) ricca di zuccheri sono da consumarsi occasionalmente. Privilegia la frutta fresca!Contiene vitamine, minerali, acqua, fibra e composti ad azione antiossidante che contrastano gli effetti dei radicali liberi e apporta anche zuccheri, per cui, non eccedere.