cittadini teresaTeresa spiega, "Si, ne hanno diritto i lavoratori dipendenti di datori di lavoro pubblici o privati.

Hanno diritto a tre giorni complessivi di permesso retribuito all'anno in caso di decesso o di documentata grave infermità del coniuge, anche legalmente separato, o di un parente entro il secondo grado, anche non convivente, o di un soggetto componente la famiglia anagrafica della lavoratrice o del lavoratore medesimi.

I permessi, di cui al presente articolo, sono cumulabili con quelli previsti per l'assistenza delle persone disabili dall'articolo 33 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e successive modificazioni.

L'interessato deve comunicare previamente al datore di lavoro l'evento che dà titolo al permesso medesimo e i giorni nei quali esso sarà utilizzato.

I giorni di permesso devono essere utilizzati entro sette giorni dal decesso o dall'accertamento dell'insorgenza della grave infermità o della necessità di provvedere a conseguenti specifici interventi terapeutici.
Ricorda che nei giorni di permesso non sono considerati i giorni festivi e quelli non lavorativi".

Riferimenti normativi:

(l. 53/2000, Art. 4, comma 1 – D.M. 278/2000 – Dipartimento per la Solidarietà Sociale, Presidenza del Consiglio dei Ministri (“Regolamento recante disposizioni di attuazione dell’art. 4 della L. 53/2000, concernente congedi per eventi e cause particolari”).